Il ponte di Messina della sanità pubblica sarda

Il DG dell’assessorato alla Sanità dott.ssa Francesca Piras ha  bloccato l’iter della deliberazione n° 6/17 del 23 febbraio 2024, relativa alla progettazione di quattro nuovi ospedali in Sardegna, invitando gli enti sanitari coinvolti a  sospendere l’attuazione del provvedimento. L’impegno economico ipotizzato ammontava a 2 miliardi di cui  800 milioni disponibili in pronta cassa. L’azione adottata dal DG  tenta di scongiurare le conseguenze di un possibile danno erariale, nell’eventualità che la nuova giunta regionale dovesse  intraprendere strategie diverse. Uno degli ultimi atti di Christian Solinas che, nel disperato tentativo di evitare alla sua coalizione una incombente sconfitta, ha estratto il più classico dei ponti-coniglio dal cilindro. Un provvedimento che voleva emulare, per effetti fumogeni e pirotecnici, le mirabolanti intraprese del ministro Salvini, viene prudenzialmente  congelato. Nel frattempo la corte d’appello di Cagliari ha proclamato ufficialmente la vittoria alle elezioni regionali di Alessandra Todde con un distacco di 3061 voti su Paolo Truzzu, secondo classificato. C’è ancora domani.

 

 

 

 

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